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Mercato auto: positivi i dati di giugno
17/07/2015
di Grazia Dragone
Il primo semestre del 2015 è positivo, con una crescita delle immatricolazioni dell’8,2%
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Segna ancora un dato positivo il mese di giugno per quanto riguarda le immatricolazioni, ma questa volta la crescita è a due cifre, contro il modesto valore di maggio (+ 1,3 %). Infatti, secondo il comunicato diffuso da Centro Studi Promotor, nell’UE i dati sono pari a +14,6%.
Il bilancio del primo semestre del 2015 è indiscutibilmente positivo, con una crescita delle immatricolazioni dell’8,2%, e sicuramente permetterà di chiudere il 2015 con il segno positivo. Le stime indicano circa 13.500.000 immatricolazioni per l’intero anno. Tuttavia siamo ancora bel lontani dal recuperare i livelli ante-crisi del 2007 pari al 13%, tuttavia il recupero è sicuramente incoraggiante per il settore e ben più roseo rispetto al -19,5 % registrato nel 2014.
Secondo il Centro Studi Promotor, i dati positivi attuali sono stati determinati dalle cifre ottenute nei cinque maggiori mercati europei. In dettaglio, le immatricolazioni sono cresciute del 23,5% in Spagna, del 15% in Francia, del 14,4% In Italia, del 12,9% in Germania e del 12,9% nel Regno Unito. La crescita coinvolge globalmente tutta l’UE ad eccezione della Finlandia che fa registrare un calo del 2,5%, e l’Irlanda, che segna un -14%.
Con particolare riferimento all’Italia, il trend è positivo e il primo semestre chiude con 872.951 immatricolazioni e un incremento del 15,2%. “Se questo tasso di crescita fosse mantenuto nel secondo semestre dell’anno, ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Pormotor - il consuntivo dell’intero 2015 potrebbe chiudere a quota 1.550.000 immatricolazioni: un livello ancora lontano dai risultati ante-crisi, ma comunque un passo avanti verso il ritorno del nostro mercato alla normalità”.
Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “Il dato semestrale italiano è stabile rispetto a quanto constatato nei primi cinque mesi dell’anno. Entrambe le rilevazioni, infatti, confermano una crescita del 15,2%. Noi continuiamo a ribadire che siamo di fronte a un mercato dopato dalla crescita dei noleggi anche per Expo e dalle campagne promozionali, senza precedenti, messe in campo dalle Case costruttrici e dai concessionari che per vendere hanno rinunciato alla loro marginalità. Iniziative estemporanee, queste, destinate ad esaurirsi perché troppo onerose. Il comparto ha bisogno di una riforma fiscale per poter passare da una ripresa congiunturale ad una strutturale in grado di garantire un’effettiva stabilità. Per questo i concessionari italiani non si stancheranno di chiedere al Governo quelle misure necessarie a risvegliare una domanda ancora latente: iva agevolata, deduzioni e detrazioni, eliminazione del super bollo”.
I dati diffusi dall’Acea riguardano anche i tre mercati dell’Efta, che in giugno hanno ottenuto risultati significativi. Le immatricolazioni sono infatti aumentate del 31,1% in Islanda, del 24,2% in Norvegia e del 18,6% in Svizzera, mentre l’area Efta complessivamente è cresciuta del 20,8%.
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