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Mercato auto Luglio 2015: il mese si chiude con un +14,5%
04/08/2015
di Grazia Dragone
Il settore auto sta uscendo un passo alla volta dalla lunga fase di crisi
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Il trend si conferma positivo per il settore automotive, che rinnova i dati positivi anche per il mese di luglio, che fa registrare un incoraggiante +14,5%, con 131.489 immatricolazioni di auto nuove, secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti.
Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “L’apertura del secondo semestre dell’anno con una crescita a doppia cifra conferma il trend in atto. L'anno in corso potrebbe chiudersi a 1.500.000 pezzi. Lo stesso volume consuntivato nel 1980. Si può gioire del fatto che siamo tornati indietro di 35 anni? A nostro avviso no. Tra l'altro facciamo presente che il mondo nel 1980 era completamente diverso. Era in atto la Guerra Fredda e il Muro di Berlino divideva metaforicamente l'Unione Sovietica dagli Stati Uniti. Bill Gates con il sistema operativo DOS poneva le basi per la diffusione dei Personal Computer, la Fiat presentava la Panda, Canale 5 iniziava le trasmissioni, John Lennon veniva ucciso da un pazzo; ma è anche l'anno della tragedia di Ustica, della strage di Bologna, del terremoto dell'Irpinia... Io ero ragazzo e ricordo che giocavo con Pac-Man, mentre i concessionari d’auto chiudevano bilanci degni di questo nome. In altre parole tra il 2015 e il 1980 c'è una distanza siderale”.
Per Federauto i dati restano positivi. Il settore sta uscendo un passo alla volta dalla lunga fase di stagnazione e perdita, ovviamente per recuperare il gap con i livelli precrisi occorrerà qualche tempo, ma anche e soprattutto ricette che incoraggino il settore verso un ulteriore passo in avanti. I dati sono positivi facendo riferimento anche ai primi sette mesi dell’anno che, con 1.005.409 auto immatricolate, permettono di ottenere un incremento del 15,2%. Secondo il Centro Studi Promotor la crescita è dovuta, oltre alle vendite alle aziende anche all’aumento degli acquisti dei privati.
“Se il tasso di crescita della prima parte dell’anno - sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - si mantenesse anche nei prossimi mesi, il 2015 potrebbe chiudere il suo bilancio annuale a quota 1.565.000 immatricolazioni. Sarebbe un risultato decisamente migliore di quello degli ultimi anni, ma ancora molto lontano dagli standard ante-crisi. E non solo. Il possibile risultato del 2015 sarebbe molto lontano anche dal livello fisiologico per assicurare la regolare sostituzione delle auto circolanti mature per la rottamazione, livello che si aggira intorno a 1.800.000 autovetture all’anno. Ne consegue che nel 2015 l’età media del parco circolante aumenterà ulteriormente con ripercussioni negative per la sicurezza e per l’ambiente. E’ dunque del tutto evidente che vi è l’esigenza di accelerare la ripresa delle immatricolazioni”.
I concessionari esprimono giudizi cauti . Infatti per ritornare ai livelli ante crisi si dovrà recuperare un calo del 37,2% quindi si attende l’effettivo decollo della ripresa economica per affidarsi a previsioni ottimistiche. Il Governo appare ancora sordo alle continue richieste di interventi nel settore.
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