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Fiat: un 2009 in rosso
25/01/2010
di Grazia Dragone
Il Gruppo del Lingotto accusa una perdita di 0,8 miliardi di euro, ma diminuisce l´indebitamento societario ed aumenta la liquidità.
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Fiat diffonde i dati relativi al bilancio del 2009 stimando una perdita di 0,8 miliardi di euro, a chiusura di un anno nefasto per l’intera economia mondiale. La perdita netta negli ultimi 3 mesi è stata di 283 milioni con un dividendo di 237 milioni di euro.
La flessione di 0,8 miliardi di euro include un impatto di 0,6 miliardi di euro derivante da oneri atipici (nel 2008 l'utile netto era stato di 1,7 miliardi di euro).
Diminuisce, invece, l'indebitamento societario che ora è di 4,4 miliardi di euro, calati di ben 1,5 miliardi di euro rispetto al 2008, quando si attestavano sui 5,9 miliardi di euro. Tali risultati sono stati possibili grazie ad una rigorosa gestione del capitale di funzionamento, incluse le significative azioni di riduzione degli stock in tutti i business, dichiara Fiat.
I dati si sono così rivelati migliori delle previsioni. Gli analisti indicavano per la fine del 2009 un debito netto industriale di 5,015 miliardi, contro gli attuali 4,4 miliardi di euro. Aumenta anche la liquidità che, con riferimento al 31 dicembre 2009, ammonta a 12,4 miliardi di euro, garantendo le risorse adeguate per fronteggiare le prossime scadenze.
Il settore auto ha registrato un calo dei ricavi del 2,4% a 26,3 miliardi di euro, mentre le perdite maggiori sono derivate dal settore macchine agricole e costruzioni, che evidenzia una flessione del 20,9% a 10,1 miliardi di euro. Anche i veicoli industriali Iveco hanno fatto rilevare una contrazione dei ricavi del 34,1% a quota 7,2 miliardi di euro.
Nel comunicato Fiat aggiunge che nel secondo semestre dell'anno il gruppo è ritornato sui mercati dei capitali europeo ed americano, raccogliendo 4,7 miliardi di euro con l'emissione di quattro bond.
Grandi attese per il 2010, per il quale si prospetta una crescita dei ricavi stimata tra il 3 e il 6%, con un utile della gestione ordinaria di 1,5 miliardi di euro e un indebitamento netto inferiore a 5 miliardi di euro. Fiat precisa che tali obiettivi saranno raggiungibili solo se continueranno gli ecoincentivi sul mercato europeo, ad eccezione della Germania, che ha già deciso di non rinnovarli. Senza ecoincentivi i ricavi sarebbero inferiori di circa 2,5 miliardi di euro e l'utile della gestione ordinaria scenderebbe di 350-400 milioni di euro.
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