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Renault 5 Prototype: dal passato al futuro
12/02/2021
di Grazia Dragone
La nuova vettura elettrica ha uno sguardo malizioso
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Versione attualizzata dell’iconica e storica R5, la Renault 5 Prototype traghetta nel futuro il carattere vivace e fuori dagli schemi di una vettura rappresentativa nella storia del brand transalpino.
Il modello rientra nella strategia dell’elettrificazione della gamma e si distingue per un design che richiama visivamente la versione del 1972, ma senza scadere nella nostalgia retrò. Piuttosto, la nuova Renault 5 Prototype sembra rappresentarne l’erede, pur presentandosi con una personalità ben marcata.
Nicolas Jardin, responsabile del design esterno del prototipo, rivela come nasce il progetto:“ Per il lavoro sul prototipo non ci è stato dato un tema libero. Si è trattato di un lavoro di rivisitazione dell’oggetto R5 e della sua proiezione nel futuro, per renderlo un oggetto moderno”.
Per ridisegnare quei fari ammiccanti e le luci diurne, “siamo partiti dalle linee, dagli angoli e dai raggi delle modanature del frontale della R5 originaria. Poi, con lo sviluppo dei vari bozzetti, i fari sono diventati completamente diversi a livello di proporzioni e di design”, aggiunge ancora. Nella versione finale, le luci diurne dalla forma rettangolare verso il basso richiamano proprio i fendinebbia del passato.
Grazie a procedimenti moderni è stato possibile reinventare lo sguardo della R5. Impiegando la tecnologia LED a matrice è stato possibile creare sequenze luminose, come quella di benvenuto, per esempio, che prevede l’illuminazione del nuovo logo e l’avvio di un’animazione che si estende fino alla calandra. I fari sembrano quasi sbattere le palpebre.
Da questo punto di vista, quindi, i fari di Renault 5 Prototype sembrano in scarsa continuità con l’impostazione del passato. “Per essere la degna erede della R5, era necessario che l’auto diventasse espressiva e piena di vita. Siamo riusciti nell’impresa con questo prototipo, vero e proprio oggetto di design moderno, incarnazione della gioia di vivere tipica di Renault”, conclude Nicolas Jardin.
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