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L´Eni si espande in Africa, trovato l´accordo con Surestream Petroleum
17/08/2010
di Fabiana Muceli
La società italiana ha acquisito il 55% del blocco di Ndunda, in Congo
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Eni alla conquista dell'Africa: la compagnia italiana ha trovato l'accordo con la società britannica Surestream Petroleum per l'acquisizione del 55% del blocco di Ndunda, in Congo. Il restante 45% del blocco rimane per il 30% alla Surestream, per l’8% da Cohydro e per il 7% da Ibos. In Africa Occidentale, per la precisione Nigeria, Gabon, Congo Brazzaville, Angola, Ghana e Mozambico, il Cane a sei zampe produce attualmente 450 mila barili di petrolio al giorno.
I vertici dell'Eni sono ovviamente soddisfatti dell'operazione, su tutti l'amministratore delegato Paolo Scaroni: “E' la prima grande compagnia che riesce ad entrare nella Repubblica Democratica del Congo”, ha sottolineato. A livello territoriale, il blocco acquistito rappresenta una grande opportunità di crescita, con più di 1.100 km quadrati per l'attività di esplorazione onshore, che potrebbe fruttare centinaia di milioni di barili. Le autorizzazioni ad operare sono già state ottenute nel 2009, così come gli accordi strategici per la valorizzazione dell'area. L'Eni sarà la diretta responsabile per la formazione del personale locale, a cui vengono affiancati ulteriori azioni di interesse sociale, a livello sanitario e agricolo.
Anche il titolo in borsa ha risentito positivamente per l'accordo con il Congo: rialzo dello 0,62%, con un prezzo obiettivo delle azioni pari a 24,4 euro.
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