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Auto ibride, Bmw Peugeot e Citroen firmano un nuovo accordo di collaborazione
20/10/2010
di Michele Formichella
Un patto per lavorare insieme alla realizzazione di nuovi motori ecologici e contribuire a perfezionare la tecnologia delle vetture. In nome di ambiente e finanze
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Dopo qualche settimana di trattative, di notizie trapelate e poi smentite, di segnali d'apertura e di valutazioni di vario carattere, alla fine l'accordo è arrivato, e reca la firma di due colossi europei dell'automobile: Bmw e PSA, il gruppo francese cui fanno capo Peugeot e Citroen.
Un primo passo di una nuova strategia per la Bmw, che nelle scorse settimane – anche se su temi diversi – si era confrontata anche con la rinata Saab. Ma questa è un'altra storia.
Da oggi, tornando al protocollo d'intesa, Bmw Peugeot e Citroen lavoreranno insieme alla creazione di nuovi motori ibridi e per applicare nuove tecnologie alle vetture dei rispettivi marchi. Con un occhio all'ambiente e uno alle casse.
In programma ci sono la realizzazione di una nuova piattaforma progettuale e la condivisione delle conoscenze in materia di componenti, con reciproci benefici sia per quanto riguarda i nuovi prodotti da offrire ai clienti, sia per quel che concerne la diffusione di conoscenza e la creazione di economie di scala nell'approvvigionamento e lavorazione delle materie prime.
Il primo obiettivo delle tre case automobilistiche è quello di elaborare un nuovo motore ibrido a trazione anteriore, che sia una evoluzione dei modelli già prodotti separatamente dai nuovi alleati: i motori ibridi per la X6 e la Serie 7, della Bmw, e il sistema HYbrid4, di Citroen e Peugeot che modifica i motori diesel rendendoli ibridi ed a trazione integrale.
Secondo obiettivo è quello di avere accesso alla preziosa – in tutti i sensi – fibra di carbonio che consentirebbe di costruire veicoli dalla resistenza e sicurezza pari a quelle dei modelli odierni, ma molto più leggeri, con conseguente consistente risparmio di carburante.
Entrambe belle notizie, dunque, per gli automobilisti, che ora attendono che Bmw, Citroen e Peugeot realizzino i nuovi progetti: nell'aria c'è già, a quanto pare, un nuovo motore Euro 6 da montare sulla Mini e sui modelli compatti delle francesi.
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