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Fiat, John Elkann difende il piano Mirafiori
28/11/2010
di Michele Formichella
Per il presidente del Lingotto il miliardo stanziato conferma la serietà della Casa torinese
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Sul piano di investimenti da un miliardo annunciato da Sergio Marchionne per rilanciare lo stabilimento di Mirafiori, a Torino, fa sentire la sua voce anche il preside della Fiat, John Elkann, che appoggia in pieno l'iniziativa della sua azienda e rilancia, affermando che a suoi avviso l'investimento conferma la serietà dell'impegno di Fiat per la sua città.
E' una prospettiva importante per Mirafiori - prosegue il commento del presidente Elkann - che riguarda sia la stabilità della produzione nel prossimo futuro sia direttamente i prodotti, innovativi, da realizzare, che daranno dunque nuovo stimolo e nuove prospettive al mercato.
L'occasione è poi buona per rimarcare l'opportunità della partnership con Chrysler, partnership grazie alla quale le nuove auto che saranno prodotte a Torino potranno essere vendute anche in Nord America, oltre che in tutto il resto del mondo, e per lanciare ancora un segnale di distensione ai sindacati, dai quali il giovane presidente dice di aver colto segni incoraggianti e di serietà.
Intanto la Fiom si dice pronta a riaprire le trattative con Fiat ripartendo da un un foglio bianco, dove riscrivere insieme - azienda e sindacati - e non, come ha specificato Landini ieri in piazza San Giovanni a Roma durante la manifestazione nazionale della Cgil, 'sotto dettatura' il nuovo patto.
E il leader delle tute blu della Cgil ha poi aggiunto che la Fiom ha grande interesse verso nuovi investimenti in Italia, pur rimarcando che - a suo giudizio - è necessaria una discussione condivisa e approfondita su tutto il gruppo Fiat e 'Fabbrica Italia'.
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