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Polizze auto sempre più care per i consumatori
13/10/2011
di Grazia Dragone
Catricalà denuncia aumenti ingiustificati pari al 25% tra il 2009 e il 2010, mentre le due ruote pagano il 35% in più
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[ Roma ] - Autunno caldo sul fronte degli aumenti. Sotto la lente di ingrandimento dell’Antirust questa volta finisce la polizza assicurativa, sempre più onerosa per le tasche dei cittadini. Secondo Catricalà, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, c’è una “tendenza al rialzo continuo”. Fra il 2009 e il 2010 gli aumenti sono stati del 25% per le auto, mentre per le due ruote sono stati del 35 %.
Il costo medio di un incidente è cresciuto del 27%, ma al Sud l'aumento sarebbe di quasi il 70% superiore a quello del Nord, per i maggiori sinistri alla persona liquidati in quell'area, dove la truffa prospera ai danni dei contribuenti più onesti. Quindi nel Mezzogiorno, dove vengono denunciati più incidenti, i costi della polizza sono più esosi.
Catricalà evidenzia che “persistono i limiti di fondo del nostro sistema, nel quale la domanda è ancora poco mobile e non c'è adeguata concorrenza tra le compagnie. L'assenza di questi fattori di contesto ha fatto sì che l'indennizzo diretto non riuscisse a suscitare nelle compagnie i corretti incentivi affinché tenessero sotto controllo i propri costi”.
Sono evidenti le differenze sostanziali tra le due aree del Paese. In base a una ricerca condotta dall'Antitrust, in riferimento al periodo compreso tra il 2006 e il primo quadrimestre del 2010, i premi sono aumentati da un minimo del 7,5%, nel caso di assicurazione di un'auto di medio-alta cilindrata, proprietà di una donna 50enne, residente al Nord, a un massimo del 52,5% uomini con moto 250 di cilindrata, di 45 anni, residenti al Centro. Anche dal confronto con l’estero l’Italia resta maglia nera degli aumenti.
Secondo i dati, nel Belpaese le frodi accertate hanno numeri contenuti, mentre in Paesi come Inghilterra e Francia si accertano più casi e le polizze hanno costi più accettabili.
Sulla scia di Catricalà, anche la Federconsumatori sottolinea la crescita continua e irrefrenabile dei costi di assicurazione, lanciando l’allarme per i prezzi durante il 2011 che “secondo l'Onf registreranno una nuova crescita media di oltre il +12%”.
Per Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti rispettivamente di Federconsumatori e Adusbef, “Tale crescita è inaccettabile, soprattutto se si guarda ai dati relativi all'incidentalità”, che dal 2001 ad oggi è diminuita del 22%.
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