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Cresce il numero di stranieri coinvolti in incidenti stradali
29/12/2011
di Grazia Dragone
L´Osservatorio il Centauro-Asaps dall´inizio dell´anno ha analizzato un campione di 1000 incidenti
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“Abbiamo sempre pensato che l’incidenza della sinistrosità in Italia da parte degli stranieri fosse un pianeta ancora tutto da scoprire e sempre più significativo”, sono le parole del comunicato rilasciato dall’Osservatorio il Centauro-Asaps, che dall’inizio dell’anno ha raccolto un campione di 1000 incidenti.
L’analisi dei sinistri con morti e feriti di rilevante gravità, il cui carattere è solo indicativo, ha permesso la comprensione di alcune caratteristiche della tipologia di questi incidenti e del coinvolgimento delle varie nazionalità coinvolte. Lo studio, che esclude qualsiasi intenzione razzista e discriminatoria, intende sottolineare l’alta percentuale di automobilisti di provenienza straniera coinvolti maggiormente in incidenti di estrema gravità.
In dettaglio, su 1000 incidenti catalogati dal primo gennaio al 23 dicembre 2011 emerge un numero di vittime pari a 401, delle quali 294 di nazionalità straniera. I feriti complessivi risultano 1256. tra le 401 vittime ben 70 risultano pedoni (209 i feriti) di cui 51 fra gli stranieri, e 39 i ciclisti deceduti, un dato che conferma l’elevato rischio di queste categorie, in molti casi sufficientemente visibili. Fra i conducenti e i trasportati di auto o autocarri le vittime si fermano a 198, che scendono a 94 nel caso di motociclisti e ciclomotoristi.
Gran parte degli incidenti avviene durante le ore diurne (783), mentre 217 accadono di notte. Analizzando 104 sinistri, nel 10,4% dei casi i conducenti erano in stato di ebbrezza da alcol o avevano assunto droghe. I casi di pirateria sono stati 211 (21%) e in 125 episodi il pirata era straniero (12,5%). Per quanto riguarda i veicoli pesanti, in 85 casi i veicoli presentavano targa straniera.
Disegnando la mappa geografica della sinistrosità degli stranieri in Italia, la Lombardia con 198 casi accertati detiene il primato, segue l’Emilia Romagna con 175, la Toscana 101, il Veneto 89, il Lazio 79. Solo 12 in Molise, 10 in Sardegna. Chiude la Valle d’Aosta con 6. In 288 episodi lo straniero faceva parte dell’UE (29%), con il record assoluto dei romeni, coinvolti in 217 incidenti (21,7% del totale) e nel 75,3% degli incidenti con protagonisti dell’area UE. Seguono gli europei extra UE con 259 sinistri (26%), e 11 incidenti degli elvetici (1,1%). Più indietro gli extracomunitari del continente africano con 203 (20,3%), gli asiatici con 115 (11,5%), e gli stranieri dell’America latina con 66 (6,6%). Quattro gli incidenti significativi con coinvolti i nord americani, mentre in 54 casi non è stato possibile accertare la nazionalità degli stranieri coinvolti.
Tuttavia, i dati dell’Osservatorio il Centauro – Asaps sulla sinistrosità degli stranieri in Italia non riesce a raccogliere la percentuale degli stranieri irregolari. Il fenomeno dell’incidentalità da parte di stranieri rimane comunque un fenomeno da monitorare. Infine, “Un capitolo a parte rimane quello delle validità delle coperture assicurative, aspetto quest'ultimo che sta lievitando in modo vistoso non solo tra i forestieri ma anche fra gli automobilisti italiani”.
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