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Audi Union Type D, i quattro anelli acquistano una rarissima edizione del 1939
13/08/2012
di Grazia Dragone
La vettura è un esemplare di Auto Union da competizione realizzata nello scorso secolo e persa di vista dopo il secondo conflitto mondiale
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E’ tempo di far ritorno a casa per la Audi Union Type D del 1939, uno dei cinque esemplari di Auto Union da competizione realizzati nello scorso secolo e persi di vista durante il secondo conflitto mondiale. Due vetture, confiscate in tempo di guerra dall'esercito russo a Zwickau, furono ritrovate tra gli anni 70 e 80 dal collezionista americano Paul Karassik, che ne iniziò il restauro nel 1990, con l’ausilio di Audi AG.
I due esemplari della Type D, una variante con compressore singolo con le specifiche del 1938 e una con doppio compressore del 1939, furono ricostruite utilizzando repliche delle carrozzerie originali, ormai andate perdute. La versione del 1938 fu acquistata da Audi nel 1998, mentre la variante doppio compressore del 1939 passò ad altri collezionisti, fino al recente acquisto da parte di Ingolstadt, che ora ne possiede tre.
Le vetture sono state più esibite nelle più importanti manifestazioni internazionali dalla Casa dei quattro anelli, che è in possesso anche del modello Union Type C/D, con specifiche per le gare in salita. Le auto sfileranno insieme al prossimo Goodwood Revival in programma dal prossimo settembre e saranno poi esposte definitivamente all'Audi Museum Mobile di Ingolstadt.
“Questo è uno dei momenti più emozionanti del nostro lavoro per AUDI AG - abbiamo chiuso il cerchio ”dichiara Thomas Frank, capo della Audi Tradition.
Quando le vetture sono apparse sulla scena internazionale delle corse automobilistiche si distinsero per il design totalmente nuovo, per le finiture color argento e per il loro aspetto futuristico. Il successo fu immediato. La Union Type D offriva un motore collocato alle spalle del pilota, disposizione che è ancora una caratteristica standard della Formula Uno di oggi. Audi e Mercedes si contesero gli allori delle competizioni automobilistiche. La seconda guerra mondiale pose fine bruscamente a quella che era nota come l´epoca del compressore. Mercedes-Benz riuscì a salvare quasi tutte le sue vetture freccia d´argento dopo il crollo totale della Germania, ma il destino fu più crudele con le Auto Union.
Zwickau, dove si trovava la fabbrica, fu occupata dall'esercito sovietico. Le forze di occupazione che ritrovarono le Frecce d´Argento le portò in Unione Sovietica come parte del bottino di guerra. Ogni traccia di loro si perse.
La nuova fabbrica nata a Ingolstadt nel 1949 considerò ormai perdute le sue Union Type D. Alla fine del 1970, cominciarono a circolare alcune voci che indicavano la localizzazione di alcune vetture in Unione Sovietica. La notizia interessò Paul Karassik, un collezionista americano di veicoli classici che cominciò la sua avventurosa ricerca. Dopo circa dieci anni e numerosi viaggi nell’URSS, in un periodo difficile come la guerra fredda, riuscì nell’impresa di acquistarne due modelli.
I motori, telai, assali e cambi furono trasportati in Florida negli Stati Uniti. Nell´autunno del 1990, Paul Karassik si mise in contatto con il dipartimento AUDI AG, che ha agito come consulente per il restauro. Karassiks affidò la ricostruzione delle auto alla società inglese Crosthwaite & Gardiner, che già possedeva il know-how necessario per il restauro di auto storiche da competizione.
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