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Nuova versione per la Mercedes Classe E AMG SW
17/10/2009
di Domenico Scalera
Station Wagon con 386 kW e 525 CV e cambio sportivo a 7 marce Speedshift
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Stile elegante ed esclusivo si presenta già nella ricca dotazione di serie della Mercedes Classe E63 AMG Station Wagon che rappresenta una versione touring della berlina Classe E, dotata di una potenza elevata, è migliorata l’efficienza dinamica su strada derivante direttamente dal Roadster Mercedes SL 63 AMG ad alte prestazioni.
Presenta uno specifico design sia per le finiture interne e sia per quelle esterne come ad esempio i gruppi ottici posteriori a LED, e si distingue per l’assetto sportivo ride control AMG di nuova generazione con le sospensioni che si regolano elettronicamente.
Di particolare importanza il propulsore un V8 AMG da 6,3 l, raggiunge una potenza di 386 kW con 525 Cavalli e mette a disposizione una coppia di 630 Nm, il tutto pilotato da un cambio sportivo a 7 marce Speedshift MCT AMG che utilizza una nuova trasmissione con una compatta frizione a bagno d’olio. E’ possibile variare l’assetto della vettura tramite un apposito pulsante in modalità Comfort, Sport o in modalità super sportiva Sport Plus.
Grazie anche a sistemi che consentono una migliore efficienza, la Mercedes Classe E63 AMG station wagon consente una riduzione dei consumi del 12% è percorre 100 km con 12,6 litri di carburante dichiarati dal costruttore, con emissioni inquinanti di CO2 da 150 g/km, ed accelera da 10 a 100 km/h in appena 4.6 secondi.
La Mercedes Classe E 63 AMG SW è lunga quasi 5 m (con esattezza 4.895 mm), larga 1.854 mm e con un’altezza di 1.1471 mm e dispone di un bagagliaio molto capiente che varia da 695 fino a quasi 2000 litri in base alla posizione dei sedili posteriori che sono misure record per questo segmento di vetture.
Inoltre E63 AMG Station Wagon consolida la sua leadership in termini di sicurezza, con sistemi di stabilità ESP controllati elettronicamente a 3 stadi. La commercializzazione è prevista per Febbraio 2010 ma il prezzo di lancio deve essere ancora definito dalla casa di Stoccarda.
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