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Moto, dall´UE nuove norme su sicurezza ed emissioni
11/12/2012
di Fabiana Muceli
Obbligo di Abs per le moto di cilindrata superiore ai 125cc dal gennaio del 2016. Ecco cosa cambia
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Motocicli, dal Consiglio dei ministri dell'Unione Europea il via libera definitivo alle nuove norme in termini di sicurezza e riduzione delle emissioni inquinanti. Le disposizioni prevedono l'obbligo di Abs per le moto di cilindrata superiore ai 125cc e saranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2016. L'obbligo si applicherà ai soli modelli di nuova omologazione e dall'anno successivo (nel 2017) a tutti gli esemplari acquistati nuovi.
Attualmente i motoveicoli sono coinvolti nel 16% degli incidenti mortali, nonostante la loro presenza nel parco circolante sia di appena del 2%. Per favorire un maggiore sicurezza dunque, oltre all'obbligo di Abs, le nuove regole prevedono come facoltativo il sistema di frenata integrale (Cbs) più economico, introducibile anche nei mezzi sotto i 125 cc, come gli scooter.
Entro il 2019, invece, la Commissione europea presenterà un'analisi costi-efficacia per estendere l'obbligatorietà dell'Abs anche alle moto più piccole. Per quanto riguarda l'inquinamento prodotto dai motoveicoli (inclusi quad e minicar), si prevede che lo standard di emissioni Euro 4 sia esteso alle moto a partire dal 2016 e ai ciclomotori a partire dal 2017. Lo standard Euro 5 sarà invece obbligatorio per tutti i veicoli a due e tre ruote dal 2020.
Il vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'industria, Antonio Tajani, ha comunicato la soddisfazione per la decisione dell'UE in materia di motocicli: “La nuova normativa semplificherà la legislazione Ue” permettendo di ridurre “le spese e gli oneri amministrativi per l'intero settore. Sarà inoltre considerevolmente migliorata la sicurezza di questi veicoli e si ridurranno le emissioni nocive”.
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