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Vacanze invernali, cambiano le abitudini
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09/01/2013
di Giovanni Iozzia
Gli italiani a causa della crisi economica rinunciano alla settimana bianca e preferiscono il mordi e fuggi. E il traffico aumenta del 15% rispetto allo scorso anno
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Gli italiani a causa della crisi economica hanno modificato le abitudini riguardo le vacanze di Natale. Non più la classica settimana bianca tra Natale e Capodanno. Chi si è potuto permettere una partenza ha optato per un mordi e fuggi di due al massimo tre giorni.
Secondo le stime in possesso di Federalberghi sulle strade italiane c'è stato un movimento di traffico maggiore del 15% rispetto allo scorso anno pari allo spostamento del 70% dell'intera popolazione. Dunque, anche se i prezzi dei carburanti non accennano affatto a scendere, in linea generale gli italiani non hanno rinunciato a usare l’automobile.
Secondo il presidente degli albergatori italiano, Bernabò Bocca, nel periodo delle feste le città erano «Piene come un giorno infrasettimanale di tutto l'anno» e sin dal giorno successivo a Capodanno «già si registravano file nell'uscita dalle località di montagna». Questo vuol dire che, se prima in questo periodo i giorni di ferie che gli italiani si concedevano in località turistiche erano 7-8, oggi sono 2-3». «Le presenze in queste festività - dice ancora Bernabò Bocca - sono state sotto tono, c'è stata un'impennata solo nei giorni di Capodanno, dal 30 dicembre al 1° gennaio. Gli alberghi solo in questi giorni hanno avuto un'ottima occupazione delle camere, ma abbassando le tariffe rispetto agli anni passati. Nel complesso, diciamo che il periodo Natale-Capodanno è andato comunque un po' meglio rispetto alle previsioni che noi stessi avevamo fatto a metà dicembre, ma comunque registriamo fatturati in calo».
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