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Quinta giornata europea della sicurezza stradale, è allarme strage di pedoni
07/05/2013
di Grazia Dragone
La Commissione europea sta valutando le misure da adottare per arginare il fenomeno
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Nella giornata di ieri, 6 maggio 2013, a Bruxelles una conferenza in occasione della giornata europea della sicurezza stradale ha affrontato l’importante tema:“ Sicurezza dei pedoni: utenti della strada vulnerabili nelle aree urbane”. La giornata europea della sicurezza stradale è il contributo della Commissione alla settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite. Esperti di sicurezza stradale e rappresentanti delle principali organizzazioni del settore hanno discusso su argomenti come i ruoli ed i rischi dei principali gruppi di utenti della strada, affrontando le questioni specifiche da risolvere per migliorare la sicurezza dei pedoni nelle aree urbane attraverso la presentazione di soluzioni concrete e realistiche che sfruttino le nuove tecnologie per salvare vite.
La conferenza è stata inaugurata da Siim Kallas, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti, e da un relatore principale del Parlamento europeo. Alla conferenza è seguita una dimostrazione sulla sicurezza aperta al pubblico e una breve lunga passeggiata a Bruxelles.
Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas ha detto: “Rispetto al resto del mondo l’Unione europea vanta eccellenti risultati in materia di sicurezza stradale, tuttavia ogni vittima della strada è una vittima di troppo e nelle aree urbane pedoni e ciclisti sono gli utenti più a rischio. Peraltro, questo tipo di rischi è destinato probabilmente ad aumentare, anziché diminuire, parallelamente all’aumento costante del traffico nelle nostre città sempre più estese. È per questo motivo che vogliamo affrontare questo problema in modo proattivo, in occasione della giornata europea della sicurezza stradale e della settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite”.
I dati raccolti sulla continua strage di pedoni sono preoccupanti. Delle 30 000 persone uccise sulle strade europee ogni anno (28 000 nel 2012) in media il 21% è costituito da pedoni, il 7% da ciclisti e il 18% da conducenti di motocicli e ciclomotori ed è nelle aree urbane che il 70% dei pedoni perde la vita. Ciò che preoccupa è principalmente il fatto che, negli ultimi 10 anni, il numero dei pedoni deceduti a causa di incidenti stradali non sia diminuito come è invece accaduto per le vittime della strada: quasi la metà di tutti gli incidenti stradali mortali coinvolge un pedone o un ciclista.
Nelle aree urbane la mancanza di piste ciclabili, l’elevata velocità dei veicoli e i comportamenti pericolosi costituiscono un rischio evidente per pedoni e ciclisti. Tuttavia le responsabilità sono condivise. Non solo chi è alla guida, ma anche pedoni e ciclisti devono adottare comportamenti responsabili. La Commissione sta valutando quali misure adottare per arginare il fenomeno, alla ricerca di soluzioni legate alla sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e alla sicurezza stradale nelle aree urbane.
Tra le proposte spicca l’adozione di nuove norme dell’Unione europea per la progettazione di cabine di mezzi pesanti dal profilo aerodinamico, con un migliore campo di visibilità per il conducente e provviste di una zona deformabile sulla parte anteriore, che contribuiscano a salvare, ogni anno, tra 300 e 500 utenti della strada vulnerabili, quali pedoni e ciclisti. E’ imminente un pacchetto per la mobilità urbana contenente disposizioni per una pianificazione sicura e sostenibile dei trasporti.
Attraverso, poi, l’iniziativa CIVITAS, le città potranno sperimentare misure innovative per una mobilità urbana più sostenibile e più sicura. Si punta anche ad una maggiore diffusione delle moderne tecnologie e dei sistemi di sicurezza dei veicoli, come i dispositivi di rilevamento di pedoni e di frenata di emergenza.
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