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Citroen Autonomous Mobility Vision: verso il futuro
04/10/2021
di Grazia Dragone
La mobilità urbana diventa autonoma e interconnessa
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La mobilità urbana è fondamentale nella vita di tutti i giorni e le città, sempre più affollate, richiedono nuove modalità per spostarsi, più in linea con le esigenze di chi le vive e ne sperimenta i limiti giornalmente.
La pandemia generata dal Covid-19 ha focalizzato l’attenzione su una maggiore sicurezza, ma anche flessibilità, nel rispetto delle norme sul distanziamento. La presenza di veicoli a guida autonoma potrebbe decongestionare il traffico cittadino. Tuttavia queste soluzioni non sono così attuabili a causa dell'alto costo delle tecnologie, rispetto al loro effettivo utilizzo.
Citroën, Accor e JCDecaux hanno creato un progetto per studiare una soluzione, dando vita a The Urban Collëctif, improntato a garantire sicurezza e benessere. Fondato su un modello open-source denominato Citroën Autonomous Mobility Vision, questo concept si basa su una piattaforma di mobilità autonoma ed elettrica: The Citroën Skate e dei Pods dedicati a diversi servizi e utilizzi.
The Citroën Skate può spostare tutti i Pod su richiesta e su corsie dedicate. I Pod progettati nell'ambito di The Urban Collëctif offrono tre servizi di mobilità innovativi: Sofitel En Voyage, Pullman Power Fitness e JCDecaux City Provider.
Citroën Autonomous Mobility Vision rappresenta un modello rivoluzionario di mobilità, collettiva, autonoma e condivisa, basata su una flotta composta da robot di trasporto associati a Pod. The Citroën Skate e Pods, senza conducente e interconnessi, viaggiano silenziosamente e migliorano la fluidità del traffico del 35%. The Citroën Skates sono pensati per integrarsi nell’ambiente urbano nel modo più efficiente ed economico.
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