Una vera esperienza di guida alla vecchia maniera, fra artigianato italiano ed ingegneria moderna
[ Bologna ] -
Nel cuore del Piemonte, fra colli astigiani ed agnolotti, spunta un nome che profuma di sfida: la Casa Automobili Mignatta ha infatti svelato la sua prima creatura, la Supercar Rina; tributo alle barchette sportive degli anni ’60, reinterpreta in chiave moderna il tema con materiali all’avanguardia ed un motore V8, riallacciandosi a quel concetto oramai dimenticato di artigianalità d’officina che caratterizzava il secondo dopoguerra, fatto di voglia di ricostruzione e creatività, tipiche dell’Italia e di quelle piccole realtà dell’epoca, come anche quelle appunto automobilistiche.
La Rina però non è pensata per rimanere su un piedistallo ed essere ammirata al pari dell’ultimo trofeo vinto al torneo di Bowling - «Lo hai detto hermano. No se escherza con Jesus!» cit. Il Grande Lewboski.
È una vettura da guidare: niente parabrezza, niente tetto fisso, pochi compromessi ma tanta emozione. Il cofano lungo, i passaruota scolpiti, l’abitacolo essenziale con gli strumenti analogici è una bellezza senza tempo, raggiungendo la perfezione se si sbircia poi fra i sedili, dove alloggia un cambio ad H a 6 marce di quelli come non si vedono più così spesso. All’interno via tutti gli schermi: solo pedali regolabili, sedili ricavati nella scocca stessa della vettura, tanti inserti in alluminio fresato come addobbi su alberi di Natale e pelle italiana conciata a mano.
Carbonio rinforzato con kevlar, telaio tubolare a doppio braccio oscillante e monoscocca in fibre composite sono solo alcuni degli ingredienti di questa ricetta pazzesca Rina, con un grande protagonista indiscusso: un V8 aspirato da 5.0 litri e circa 500 CV derivato da fornitori a stelle e strisce ed opportunamente rivisitato in ottica Mignatta dalla Italtecnica Engineering.
Casa Automobili Rina sarà prodotta in edizione limitata, si parla di appena 30 esemplari all’anno, ovviamente tutti realizzati in maniera artigianale nello stabilimento della Casa Automobili Mignatta, a Valfenera d’Asti.
Prezzo? 290.000 euro per entrare in questo nuovo esclusivo club. Ah, se ancora non vi siete convinti vi lascio scritte altre tre magiche paroline: trazione rigorosamente posteriore.