Auto Motori   Home     Formula 1      Salone del Camper      Museo Ferrari      Assicurazioni     |   FOTO   |  VIDEO    |  Newsletter | 
  News Auto e Motori
Notizie

Golfo del Messico, non si ferma la marea nera


01/06/2010

di Giovanni Iozzia

Fallita l’operazione Top Kill, adesso di tenta si tagliare la condotta. Barack Obama infuriato con BP studia possibili azioni legali penali


Golfo del Messico, non si ferma la marea nera La marea nera che ha invaso il Golfo del Messico non si ferma. La British Petroleum ha infatti annunciato che l’operazione Top kill è fallita. Terzo tentativo dopo quello della cupola e del “siringone”. La compagnia britannica tenterà adesso un’altra operazione chiamata lower marine riser package. Si tratterebbe di “resecare” il tubo danneggiato all’altezza della supervalvola e di chiudere tutto con un cappuccio di cemento e collegare quest’ultimo ad un nuovo tubo che consentirà di aspirare il greggio fino alla petroliera che sarà collocata in superficie. Una soluzione molto complessa, dalla durata di diversi giorni, che nessuno ha mai tentato a quella profondità. Sono molte le perplessità del presidente Obama, considerato anche quanto successo in questo mese.

Non c’è dubbio che gli Stati Uniti siano di fronte alla peggiore catastrofe ecologica mai affrontata. L’opinione è di Carol Browner, responsabile della Casa Bianca per l'ambiente e fa capire la fortissima contrarietà su tutta la questione da parte del governo americano. I più importanti quotidiani continuano infatti ad ipotizzare il fatto che la BP era perfettamente consapevole dei rischi visto che, come scrive il New York Times, i tecnici avevano espresso perplessità sul rivestimento e nello scorso mese di marzo c'erano state «difficoltà nell’attività di controllo del pozzo».
Sono attualmente più di20 mila le persone e 1.500 le imbarcazioni ed i velivoli di ogni tipo, impegnati per la protezione il litorale e la fauna selvatica. Il braccio di contenimento collocato in acqua è lungo circa 1,9 milioni di metri mentre la totalità della barriera assorbente e di un 1,5 milioni di metri. Fino ad ora sono stati recuperati quasi 12 milioni litri di acqua mescolata al greggio.
La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha messo il divieto di pesca in un’area di oltre 60 mila miglia quadrate, il 25% delle acque federali del Golfo del Messico. In questo momento sono quasi 6 milioni di pescatori sportivi che svolgono la loro attività nel Golfo del Messico, zona che nel 2008 è stata meta di 25 milioni di viaggi di pesca turistica. La pesca commerciale, invece, ha prodotto oltre 370.000 tonnellate di pesce e frutti di mare. Evidentissimi anche se praticamente incalcolabili i danni economici.

Intanto la BP ha fornito un primo aggiornamento sui costi legati al disastro ambientale provocato. La compagnia petrolifera ha dichiarato di aver ricevuto fino ad ora circa 30 mila richieste di risarcimento danni delle quali 15 mila sono già state soddisfatte per un costo complessivo pari a 40 milioni di dollari. Il costo totale dell'incidente, secondo la stima fatta dalla società, ammonterebbe a circa 990 milioni di dollari. In questa cifra sono inclusi i costi legati al prelevamento del greggio in acqua, al contenimento della perdita, al risarcimento danni agli stati colpiti dalla marea nera ed a tutti gli altri risarcimenti e costi federali. Per il resto, la BP ha comunicato che è troppo presto fare valutazioni sugli altri costi potenzialmente legati all'incidente. Infatti il dipartimento della Giustizia sta valutando delle azioni legali, anche a carattere penale contro Bp per i comportamenti prima e dopo il disastro. Una apposita commissione di inchiesta ha iniziato a raccogliere prove in Louisiana per verificare se la compagnia abbia violato le regole di sicurezza federali e depistato le autorità garantendo che era in grado di contenere velocemente la perdita del greggio. L'indagine è ai primi passi ma le cose sono estremamente serie anche perché, per attuarla al meglio, l'amministrazione Obama ha chiesto al Congresso dieci milioni di dollari per sostenerla.


News Correlate
Referendum trivelle, domenica si vota » Referendum trivelle, domenica si vota
Si voterà dalle 7 alle 23 per abrogare le legge che consente alle compagnie petrolifere di estrarre petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane
Marea Nera: la BP ci riprova, un tappo per chiudere la falla » Marea Nera: la BP ci riprova, un tappo per chiudere la falla
Collegato a un tubo, pompa il petrolio su una nave cisterna. Ma gli esiti sono ancora incerti
Golfo del Messico, continua la fuoriuscita del greggio dalla piattaforma BP » Golfo del Messico, continua la fuoriuscita del greggio dalla piattaforma BP
L’ira di Barack Obama che chiede il totale indennizzo dei danni e annuncia regole più severe per le autorizzazioni alla trivellazione. Intanto in Italia non si fermano i rincari del carburante
Marea Nera, Obama alza la tassa sul petrolio » Marea Nera, Obama alza la tassa sul petrolio
Dopo la catastrofe nel Golfo del Messico, un cent in più a barile per il fondo disastri ambientali
Tracce di gasolio versato nel fiume Lambro » Tracce di gasolio versato nel fiume Lambro
La protezione civile sta lavorando, per cercare di trovare i colpevoli, che hanno causato l’inquinamento di un intero corso d’acqua, nel comune di Monza

   [ Altre news correlate » ]

Newsletter
Iscriviti alla Mailing List di Automania®

[ Info Newsletter» ]