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BP, anche l´ultimo tentativo ha fallito
19/07/2010
di Riccardo Angelo Colabattista
Il pozzo presente nel Golfo del Messico continua a perdere greggio. Il tappo temporaneo ha ceduto a pochi giorni dalla sua istallazione
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Ancora brutte notizie per il Golfo del Messico. L’ultimo tentativo fatto dalla British Petroleum non è andato come tutti speravano. Il tappo gigante, che nelle previsioni avrebbe dovuto tamponare la fuoriuscita di greggio, non ha retto. Le ragioni di questa ennesima sconfitta ancora non sono state accertate. Potrebbe dipendere dalla pressione esistente all’interno della campana, che avrebbe causato una frattura alla stessa, o alla scarsa quantità di petrolio nel pozzo, che farebbe fuoriuscire il gregge da altri punti.
A 13 settimane dall’incidente, quindi, ancora nessuna soluzione temporanea ha avuto il successo sperato dal Presidente Americano Obama e da tutti i cittadini del Golfo del Messico. Ormai i tentativi si ripetono con scadenza regolare ma i risultati sono stati tutti negativi. Fino adesso si è speso più di 3 milioni e mezzo di dollari e impiegato circa 13 mila uomini. Tutti i costi, naturalmente, saranno ammortizzati dalla stessa BP.
Per fine agosto dovrebbe essere pronto il pozzo alternativo che dovrebbe fermare definitivamente la fuoriuscita di petrolio dalle condutture rotte. Da qui ad un mese però il gregge, se non si troveranno altre soluzioni tampone, continuerà ad uscire indisturbato e a peggiorare una situazione già altamente compromessa.
Fino adesso sono stati dispersi circa 50 mila barili di petrolio. Una quantità utile a distruggere l’intero ecosistema marino. I tappi non hanno funzionato ed il governo Americano tenta di fermare la marea nera con agenti chimici e barriere artificiali. Adesso resta da sperare nell’ultimo e definitivo tentativo del pozzo parallelo. L’America continua a sperare.
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