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Operazione Static Kill: la marea nera si ferma
04/08/2010
di Riccardo Angelo Colabattista
Con questo ultimo tentativo, fatto di iniezioni di fango e cemento, il tappo si dovrebbe chiudere definitivamente. Le prime risposte sembrano confortare la Bp
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«La pressione del pozzo al momento è stata contenuta dalla pressione idrostatica dei fanghi iniettati, ciò che era l'obiettivo dell'operazione Static Kill – così si legge in un comunicato della Bp -. Il pozzo viene sorvegliato, secondo la procedura, per assicurare che la pressione resti stabile. In base ai risultati di questo monitoraggio si capirà se saranno necessarie nuove iniezioni di fango o meno».
Questo è il comunicato della Bp emesso questa mattina (mercoledì 4 agosto) dopo che le operazioni di chiusura definitiva del pozzo del Golfo del Messico si sono concluse da poche ore. Questo vuol dire che l’operazione Static Kill ha avuto successo e il pozzo, che da 105 giorni continuava a gettare in mare milioni di barili, è definitivamente chiuso.
Le stime del disastro ambientale sono ormai ufficiali. Le autorità americane parlano di circa 5 milioni di barili di greggio dispersi in mare dal 20 aprile ad oggi. La Bp parla di 780 milioni di litri, corrispondenti a 4,9 milioni di barili. Fino adesso, hanno fatto sapere dalla Gran Bretagna, il gregge recuperato con i vari sistemi si aggira intorno ai 127 milioni di litri, poco più di 800 mila barili. Una quantità consistente ma tuttavia irrilevante se considerata l’ampiezza della dispersione. A tamponare ulteriormente la situazione ci stanno provando i 7 milioni di litri di solventi che, a suo tempo, sono stati rovesciati sulla macchia nera.
La parte più delicata dell’operazione Static Skill, quella che prevedeva l’iniezione di fango e cemento nel pozzo petrolifero, è terminata nelle 24 ore previste. Adesso si deve attendere la risposta del greggio che, secondo le previsioni, dovrebbe assestarsi a 4mila metri sotto la superficie marina. Solo a quel punto gli ingegneri della Bp potranno completare l’istallazione di alcuni pozzi di soccorsi. Per avere delle risposte certe sulla completa riuscita dell’operazione si dovranno attendere ancora un paio di giorni.
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