Auto Motori   Home     Formula 1      Motor Valley Fest      Museo Ferrari      Assicurazioni     |   FOTO   |  VIDEO    |  Newsletter | 
  News Auto e Motori
Notizie

Fiat: subito ricorso contro il reintegro dei tre operai


12/08/2010

di Riccardo Angelo Colabattista

L´azienda torinese non accetta la decisione emanata del Giudice del Lavoro. Intanto Ugl, Cisl e Uil fanno fronte comune ed isolano le iniziative della Fiom


Fiat: subito ricorso contro il reintegro dei tre operai Il giorno dopo la sentenza del Giudice del Lavoro, che dava ragione ai tre operai licenziati dalla Fiat, arriva la risposta della Casa Torinese: «Faremo un ricorso nel più breve tempo possibile». Ricordiamo che i tre lavoratori sono stati licenziati a metà luglio per aver aderito ad uno sciopero interno e per aver, a detta dell’azienda, bloccato la catena di montaggio. La sentenza di ieri, invece, dando ragione proprio ai tre operai, due dei quali appartenenti al sindacato più attivo e scomodo per l’azienda torinese, Fiom-Cgil, e giudicando antisindacale il provvedimento dell’azienda, ha fatto si che venissero reintegrati nello stabilimento di Melfi.

La Fiat, una volta avuto fra le mani il provvedimento firmato dal Giudice, ha scritto una nota in cui chiarisce la sua posizione di contrarietà al reintegro dei tre scioperanti. «Valuteremo le motivazioni di questa decisione - si legge nel documento emanato dalla Casa Torinese -, che non appare coerente con il quadro istruttorio già emerso, pur nella sommarietà degli accertamenti condotti. Nella convinzione di aver offerto prove incontrovertibili del blocco volontario delle linee di montaggio, che ha determinato un serio pregiudizio per l'azienda, costringendola ad assumere doverosi atti di tutela della libertà di tutti i lavoratori e della propria autonomia imprenditoriale, verrà presentato ricorso, in opposizione alla decisione, nel più breve tempo possibile. L'azienda ricorda, infine, che su questi stessi fatti è stata presentata una denuncia in sede penale».

Nella giornata di ieri i sindacati, subito dopo la sentenza, avevano riaperto alla possibilità di un dialogo con i vertici dell’azienda. Oggi, dopo la volontà di ricorrere alla decisione del Giudice, si evidenzia ancora di più la distanza tra la linea intrapresa dalla Fiom e quella dagli altri sindacati. Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, si limita a riportare le parole della sentenza e a ribadire la necessità che entro il 23 di agosto i tre lavoratori dovranno ricominciare a lavorare.

Se la Fiom-Cgil va dritta sulla sua strada le altre liste sindacali sembrano far fronte comune ed invitano a mettere da parte le polemiche. Ugl, Cisl e Uil, infatti, credono che andare avanti con scioperi e manifestazioni non serva a nulla. Sottolineano la diversa linea della Fiom, ritenuta un sindacato antagonista, e sperano di poter portare a avanti i progetti e gli investimenti previsti dall’azienda. Significative sono le parole del segretario Ugl, Giovanni Centrella: «è il momento giusto per riunire nuovamente sindacati e azienda intorno ad un tavolo di discussione, per creare una linea comune che non offra il fianco a chi cerca continuamente lo scontro».

News Correlate
La Fiat fa ricorso contro il reintegro degli operai licenziati » La Fiat fa ricorso contro il reintegro degli operai licenziati
L´azienda, nel documento, definisce come “palese responsabilità” il ruolo dei 3 operai coinvolti nel blocco produzione
La Fiat licenzia altri tre operai » La Fiat licenzia altri tre operai
Dopo il mancato accordo sul premio di risultato sono previsti altri due scioperi, uno a Melfi, il 16, e l altro a Termini Imerese il 21 luglio

   [ Altre news correlate » ]

Newsletter
Iscriviti alla Mailing List di Automania®

[ Info Newsletter» ]