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Mobilità sostenibile, parte a Milano il nuovo car sharing elettrico
14/12/2010
di Michele Formichella
Al via il progetto ´E-vai´: auto a impatto zero nelle stazioni Fs lombarde
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Ancora una notizia che riguarda la diffusione della cultura della mobilità sostenibile in Italia, ancora una iniziativa che prende il via a Milano: città di certo all'avanguardia quanto a soluzioni che puntano a coniugare futuro dell'ambiente e futuro dell'automobile, grazie in primo luogo all'impegno delle istituzioni.
Proprio ieri è infatti partito nel capoluogo lombardo il nuovo servizio di car sharing elettrico collegato al servizio ferroviario regionale realizzato in sinergia tra Regione Lombardia, Trenitalia e Sems, la società del gruppo Fnm (Ferrovie Nord Milano) che si occupa di mobilità sostenibile.
Il progetto, denominato 'e-vai', ha al momento dotato la meneghina Stazione Cadorna di 20 vetture elettriche, tra Fiat 500, Fiat Panda e Teener, ma prevede di ampliare il servizio già dal prossimo mese di gennaio, coinvolgendo le stazioni di Varese e - subito dopo - di Como per poi raggiungere gli altri nodi nevralgici del trasporto ferroviario della regione.
Pronte, dunque, e già in circolazione le 20 automobili elettriche della Stazione Cadorna, con le loro 5 colonnine per la ricarica, cui si aggiungono i 'punti luce' di A2A già presenti e sparsi per la città.
Il servizio è attivo dalle 8 alle 20, costa 5 euro per la un'ora di noleggio, 8 per due ore e 10 euro per tre ore, con un'ora omaggio dopo le prime tre. Un nuovo progetto pilota che apre la strada ad un uso sempre più comune e diffuso del car sharing elettrico.
Ambiziosi i progetti per i prossimi anni, che prevedono l'attivazione di oltre 40 postazioni di car sharing in tutta la Lombardia, oltre che presso le stazioni ferroviarie anche presso ospedali e uffici pubblici, cercando - a stretto giro - di allargare il servizio anche ad aziende private e pubbliche invogliando a mobilitarsi - in senso sostenibile - per rinnovare il parco auto aziendale passando all'elettrico.
Sarà un processo lento - ma forse meno del previsto - e cambiare le abitudini dei cittadini non è mai cosa semplice, ma con progetti coraggiosi e intelligenti - come questo della Regione Lombardia - tanto impegno e le giuste motivazioni arrivare in tutta Italia ad una mobilità davvero sostenibile diventa un obiettivo raggiungibile.
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