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Mario Monti al lavoro
22/11/2011
di Giovanni Iozzia
Il neo Presidente del Consiglio incontra i leader europei dopo avere ricevuto una cordiale telefonata da Barack Obama
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[ Bruxelles ] - Il neo presidente del Consiglio Mario Monti è in giro per l'Europa allo scopo di riconquistare il prestigio perduto e dare rassicurazioni circa lo stato di salute delle finanze italiane. Martedì, infatti, ha incontrato il presidente della Commissione europea, Josè Barroso, e il presidente del Consiglio d'Europa, Herman Van Rompoy. Giovedì, invece, è in programma un trilaterale con il presidente francese Nicholas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Comincia dunque un percorso, per Mario Monti, irto di difficoltà che non solo deve risolvere il problema dei conti dello Stato ma anche rilanciare l'economia, lo sviluppo e la crescita senza perdere di vista le grandi questioni occupazionali a cominciare da quelle che riguardano i giovani.
Al termine dell'incontro Barroso ha affermato: «Sono fiducioso che l'Italia saprà superare un esame così difficile. Sono sicuro – ha aggiunto, rivolgendosi al premier italiano - che lei e il suo governo riuscirete a farcela e potete contare sul sostegno della commissione». E Monti ha contestualmente precisato: «Dall'Europa piuttosto che vincoli e monitoraggi ci sono indicazioni che sono nell'interesse dell'Italia e delle future generazioni di italiani: ciò è sempre stato utile in passato e sarà utile anche in futuro».
Importantissimo anche l'incoraggiamento e la stima giunti dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, attraverso una telefonata. «Mario, grazie per avermi risposto», sono state queste le prime parole di Obama che poi ha sottolineato «l'elevata competenza dei membri del nuovo esecutivo è ulteriore garanzia di un'efficace azione di governo». Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha poi detto che Obama si è congratulato con Monti per i passi che l'Italia sta muovendo «al fine di portare avanti il suo programma di riforme economiche». Obama si è congratulato con Monti per il grado di fiducia registrato da in Camera e Senato che è la vera forza dell'esecutivo, sottolinea ed ha espresso apprezzamento per la sua disponibilità ad assumere una così grande responsabilità. Poi il presidente americano ha esortato Monti e gli altri leader europei a muoversi con rapidità, tanto che «Obama e il ministro del Tesoro Tim Geithner hanno offerto il loro aiuto ai colleghi europei forti dell'esperienza maturata nella gestione di crisi di questo genere».
Da un comunicato stampa di Palazzo Chigi nella telefonata, tra l'altro, il Presidente Obama ha tenuto ad esprimere la piena fiducia nell’operato del Presidente del Consiglio, anche alla luce della sua riconosciuta esperienza in ambito europeo ed internazionale. Obama ha ricordato gli sforzi comuni in Libia, Afghanistan, Libano e Kosovo, ed ha invitato il Presidente del Consiglio a tenersi in stretto contatto su tutti i temi internazionali ed in particolare sugli sviluppi della situazione finanziaria nell’eurozona, auspicando che sia possibile realizzare quanto prima un incontro.
Intanto, nel primo vero Consiglio dei ministri che si è riunito nella giornata di lunedì scorso, Monti ha dato indicazioni ai Ministri sulle modalità di funzionamento del Consiglio, affinché si realizzi una stretta collegialità ed una efficace funzionalità tra i singoli dicasteri, in costante collegamento fra gli stessi e la Presidenza. Poi ha illustrato le modalità operative con le quali pervenire nei termini più brevi alla definizione di misure specifiche in attuazione del programma di Governo presentato al Parlamento.
Per il resto, oltre all'approvazione del secondo decreto per Roma Capitale, ancora il nuovo Governo non ha messo in essere alcun atto e dunque restano aperte tutte le ipotesi di intervento: il ripristino dell'Ici, gli sgravi fiscali, la lotta all'evasione, la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, oltre al possibile aumento dell'Iva e alla riforma degli ammortizzatori sociali.
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