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Cresci-italia: le nuove misure annunciate da Monti
30/12/2011
di Irene Masoni
Conferenza stampa di fine anno incentrata sui prossimi provvedimenti del governo in materia economica: mercato del lavoro, ammortizzatori sociali, lotta all’evasione, spread e molto altro
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[ Roma ] - Oltre due ore e mezzo di conferenza stampa per il Presidente del Consiglio Mario Monti che, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti, è stato chiamato ad illustrare le linee intorno alla quali si svilupperà la ormai ribattezzata, seconda fase. Dal lungo discorso introduttivo di Monti emerge chiaramente che questa seconda fase sarà strettamente collegata alla prima; si continueranno quindi a perseguire gli obiettivi già fatti propri dal Governo con il Decreto Salva Italia: crescita, equità e consolidamento dei conti pubblici. Una particolare enfasi sarò però indirizzata, ora, proprio verso la crescita. Ed anche in questa occasione è lo stesso Monti a “suggerire” , per le misure in arrivo, il nome: «Cresci-Italia».
La connessione tra i tre obiettivi appare evidente, laddove si parla di risanamento del debito non è infatti possibile trascurare la crescita economica. Ed è per questo motivo che occorrerà agire sul PIL, stimolandone la crescita. Senza sbilanciarsi molto, il Presidente del Consiglio ribadisce gli aspetti essenziali dei provvedimenti che verranno varati nel futuro prossimo: liberalizzazioni, concorrenza e stimoli allo sviluppo del capitale umano. Resta inoltre invariato l’obiettivo già fissato dal precedente governo e relativo al raggiungimento del pareggio del bilancio nell’anno 2013. Mario Monti cerca di tranquillizzare anche sull’andamento dello Spread che, nonostante la BCE abbia diradato gli acquisti dei titoli italiani, sembra avere ora una tendenza decrescente.
Il Presidente del Consiglio resta cauto sul tema del lavoro: un tema su cui il governo sta lavorando e a cui si sta dedicando il Ministro Fornero. Stessa cautela è stata mostrata anche rispondendo alla specifica domanda sul contratto unico. Rapidi dovranno invece essere i tempi di adozione di questo nuovo pacchetto di riforme, alla luce del fatto che, senza crescita economica, perderanno di efficacia anche i provvidenti presi in riferimento al consolidamento dei conti pubblici. Il governo conta di presentare un primo blocco di provvedimenti all’Eurogruppo del 23 gennaio ed una seconda tranche entro il mese di febbraio. Nonostante i tempi ristretti, il Presidente del Consiglio ha però assicurato che saranno di volta in volta coinvolte le parti sociali interessate e le parti politiche.
Dopo il decreto Salva-Italia ci sono quindi nuovi provvedimenti in arrivo, volti a dare consistenza alle precedenti misure e destinati a rimettere in moto il paese. Ed uno dei pilastri fondamentale di tutto il piano dovrà essere una rigida ed efficace politica di lotta all’evasione fiscale.
Nonostante la lunghezza straordinaria di questa conferenza stampa di fine anno, per sapere quello che accadrà occorrerà aspettare i prossimi mesi. Dopo aver chiarito quali sono gli obiettivi (equità, crescita e consolidamento dei conti pubblici) bisognerà infatti vedere, concretamente, quale sarà la strada percorsa per il loro raggiungimento.
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