|
Notizie
Naufragio all´Isola del Giglio
14/01/2012
di Irene Masoni
La Costa Concordia si incaglia a largo dell’isola toscana e si inclina su un fianco. Tre morti accertati. Già avviata un’inchiesta
|
[ Isola del Giglio ] -
Un vero gigante del mare che si incaglia a poche centinaia di metri dalla costa dell’Isola del Giglio e che dalla notte scorsa si sta inclinando sempre di più su un fianco: queste sono le drammatiche immagini che rimbalzano da stamattina su tutti i canali di informazione. Oltre al danno economico e di immagine quello che è più grave sono le vittime già accertate. Al momento sono stati recuperati tre cadaveri, ma non è ancora certo il numero dei dispersi, quattordici sono invece i feriti.
La Costa Concordia era partita dal porto di Civitavecchia ed era diretta a Savona, da dove poi il viaggio sarebbe proseguito per otto giorni, toccando i principali porti del Mediterraneo Occidentale(Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari e Palermo). Viaggio che si è però interrotto bruscamente a poche ore della partenza.
Numerose sono le testimonianze degli oltre 4000 passeggeri che si trovavano sulla nave al momento del naufragio e che concordano sulla ricostruzione dei fatti. L’incidente è avvenuto poche ore dopo essere salpati da Civitavecchia, mentre a bordo si stava servendo la cena. E’ stato sentito innanzitutto un gran boato a cui ha fatto immediatamente seguito il blackout di tutta la nave.
Immediati i soccorsi che si sono attivati per portare a terra i naufraghi: la Guardia Costiera di Livorno ha inviato sul luogo dell'incidente le proprie motovedette, unitamente a quelle della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, Porto Ferraio e Civitavecchia. I passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati trasportati con i traghetti a Porto Santo Stefano, dove si trovano alcuni presidi medici, mentre altri sono stati trasferiti in elicottero a Livorno. Molti di loro stanno già facendo ritorno verso gli Hotel di Fiumicino per poi riprendere il viaggio verso casa, mentre altri sono stati trasportati in autobus a Savona.
Per quanto concerne le cause dell’incidente è stata già aperta un’inchiesta amministrativa da parte della Capitaneria di Porto di Livorno sia per quanto concerne i motivi del disastro sia per quanto riguarda l’attivazione dei soccorsi da parte dell’equipaggio della Costa Concordia. Dalle prime ricostruzioni dei fatti appare però chiaro che la nave da crociera fosse troppo vicino alla costa rispetto a quanto prescritto. L’urto con un gruppo di scogli presenti davanti alle coste dell’isola toscana ha aperto l’enorme squarcio sulla fiancata che ha causato il naufragio.
|
|
| |
|
|