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Nemo: tempesta di neve sugli Stati Uniti
09/02/2013
di Irene Masoni
Tutta la parte nord orientale del paese investita da neve, freddo e vento. Aeroporti e strade chiuse. Si contano già vittime in Canada e USA
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[ New York, USA ] -
Stati Uniti e Canada stanno fronteggiando, proprio in queste ore, una tempesta destinata a rimanere nella storia. Freddo, neve e vento hanno già investito il continente nord americano creando gravissimi disagi, danni e, per il momento, anche due vittime negli Stati Uniti: morti in due incidenti stradali causati da neve e ghiaccio. Tre sarebbero invece le vittime registrate in Canada.
Gli stati interessati dalla tempesta di neve Nemo sono almeno sei, oltre a New York sarebbero stati investiti dalla tempesta Connecticut, Massachusetts, New Hampshire, New Jersey, Rhode Island e Vermont. L’allerta ha provocato l’inevitabile chiusura di tutti gli aeroporti interessati, con la conseguente cancellazione di quasi 5 mila voli tra internazionali e nazionali.
Ma i problemi non riguardano ovviamente solo il traffico aereo. Si registrano infatti difficoltà relative alla fornitura di energia elettrica con circa 650 mila case rimaste completamente al buio nella notte tra venerdi e sabato. Impressionanti anche le cifre riguardanti i centimetri di neve che stanno cadendo sulle città statunitensi. Si parla di una media tra i 50 e i 60 centimetri con il record, almeno stando alle previsioni, atteso a Boston, di 90 centimetri.
A neve e freddo si è aggiunto anche il vento con raffiche molto forti che interessano tutta la costa nord orientale degli Stati Uniti. Per scongiurare vittime i governatori di Connecticut e Massachusetts hanno diramato il divieto assoluto di mettersi in circolazione sulle strade, ma l’allerta massima è stata proclamata anche a New York e nel New Jersey dove, nel frattempo, sono stati preparati centri di accoglienza e tonnellate di sale pronte ad essere sparse sulle principali arterie stradali.
E mentre i cittadini stanno facendo scorta di viveri e generatori si parla già di Nemo come la peggior tempesta degli ultimi cento anni.
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