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Incidente mortale ad Acquaviva tra una Smart e un Camion Iveco
23/01/2015
di Maura De Sanctis
Il camionista esce indenne. La city car praticamente tranciata a metà, viene trasportata con il carroattrezzi
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[ Acquaviva delle Fonti, Bari ] -
L’incidente di oggi, alle ore 8.30 circa, sulla circonvallazione di Acquaviva delle Fonti, provincia di Bari, tra un Camion Fiat Iveco con rimorchio che trasportava una pala meccanica e una City Car Smart, nel quale ha perso la vita Verio Caporusso di 38 anni noto e stimato professionista molto conosciuto in paese, riportano alla ribalta temi importanti come la sicurezza e la prudenza alla guida. L’automobilista coinvolto nell’incidente mortale, lascia moglie e due figli in tenera età.
Gli inquirenti stanno adesso cercando di capire la dinamica del sinistro anche se dalle prime indagini sembrerebbe imputabile ad una distrazione del conducente della city car Smart che avrebbe sbandato ed invaso la corsia opposta. Queste sono state le prime dichiarazioni del conducente del camion Iveco che ha aggiunto di essersi spostato completamente a destra in modo da lasciare più spazio all’auto onde evitare l’urto. Decisione che probabilmente non è stata sufficiente per evitare il tragico impatto. A confermare la tesi del camionista anche i segni lasciati dal mezzo pesante sulle barriere metalliche sul ciglio destro della strada.
Sul posto, sono accorsi oltre i vigili del fuoco, impegnati per estrarre il corpo dalle lamiere, anche i carabinieri, agenti della polizia urbana e uomini dell'istituto di vigilanza “La Fonte”.
Come già evidenziato, sono ormai alcuni anni che si discute sulla sicurezza delle city car e sulla loro resistenza a possibili urti ed impatti anche violenti. La Smart con i suoi due metri e mezzo di lunghezza, rappresenta l'ideale per scorrazzare in città e per parcheggiare in modo facile ma è davvero sicura? Queste piccole vetture pur essendo delle automobili sicuramente non offrono gli stessi standard di sicurezza di auto di maggiore cilindrata o con un musetto più lungo, ma sono comunque considerate migliori dei quadricicli in caso di incidente frontale. Ma nonostante questo, rimane l’alto rischio di ferimento grave o fatale.
E’ inutile ribadire che per evitare delle brutte sbandate su strada, oltre a dover prestare molta attenzione alla guida, è bene osservare alcuni fondamentali accorgimenti tra cui controllare periodicamente:- le ruote, innanzitutto lo stato degli pneumatici e la loro pressione interna di gonfiaggio;
- le sospensioni in quanto tra i 50.000/60.000 km, si è registrato un deterioramento dei componenti degli ammortizzatori;
- la convergenza se ci si accorge che il veicolo risulta incontrollabile sia in rettilineo che in curva e le sospensioni si sono presentate in buono stato.
Lo staff di Automania si unisce al dolore dei famigliari e amici, R.I.P. Verio.
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