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Ferrari quotata a Wall Street
22/10/2015
di Giovanni Iozzia
Lanciata una Offerta pubblica iniziale di 17.175.000 azioni pari a 52 dollari ciascuna, per un totale di circa 900 milioni di dollari. Successo immediato del titolo
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[ New York, Stati Uniti ] -
Il Presidente di Ferrari Sergio Marchionne, insieme al Presidente di FCA John Elkann e i vertici della Ferrari, ha suonato la campana della Borsa di New York.
Fiat Chrysler Automobiles e la sua controllata Ferrari hanno infatti lanciato a Wall Strett una Offerta pubblica iniziale (Opi) di 17.175.000 azioni ordinarie Ferrari pari a 52 dollari per azione, per un ammontare totale dell'offerta di circa 900 milioni di dollari.
L'offerta fa parte di una serie di operazioni volte a separare Ferrari da Fca. A seguito del completamento dell'offerta, Fca prevede di distribuire la sua restante partecipazione dell'80% in Ferrari ai propri azionisti all'inizio del 2016.
L’esordio è stato molto positivo perché il titolo della casa di Maranello è schizzato subito a 60 dollari per arrivare in seguito a quasi 61 dollari, con un aumento del 17%.
«Il mondo è grande e per Ferrari ci sono enormi opportunità – ha dichiarato Marchionne -. Essere quotati a Wall Street soddisfazione enorme, un grandissimo lavoro- Adesso è l'importante assicurarsi la continuità del processo di gestione che in Ferrari è stato unico e che non può essere interrotto».
«Dobbiamo continuare a fare quello che facciamo, farlo bene e vincere in Formula 1, che è una cosa importantissima», ha aggiunto Marchionne che ha concluso: «l'Ipo rende visibile il marchio, che faceva parte di un conglomerato dell'auto che la oscurava. Ora iniziamo a capire il suo vero potenziale, con l'espansione in campi che sono correlati all'auto e che possono farla crescere, sempre in Italia e sempre con italiani».
«Non c'è dubbio – ha detto Elkann - che l'Italia ha sempre avuto un grande appeal nel mondo per quello che sa fare bene. E Ferrari ne è una forte prova. Se uno è in grado di fare dei prodotti eccellenti e di grande qualità il mondo li apprezza».
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