Londra: con Nissan NV200 il black cab si fa green 07/08/2012 di Grazia Dragone Dopo New York, il veicolo nipponico si appresta a diventare il nuovo taxi della città londinese Londra, che vive la sua breve stagione olimpica, inaugurerà sulle sue strade un inedito back cab. Dopo aver conquistato la Grande Mela Nissan NV200 si appresta a diventare il nuovo taxi della capitale britannica, grazie alle sue doti di spazio, comfort e costi di gestione inferi poti rispetto ai modelli tradizionali. Il sindaco della città Boris Johnson sta valutando la possibilità di sostituire gli attuali taxi LTI FX4 con il veicolo nipponico, coinvolgendo nella sua iniziativa l’associazione dei tassisti e quella dei disabili, in una città dove gli utenti sono circa 300.000 al giorno. Nissan NV200 risulta molto accogliente per i suoi occupanti, grazie alla presenza di un divano a tre posti e due sedili pieghevoli contro marcia nella zona posteriore,un vano ricavato accanto al guidatore per i bagagli, ottenuto eliminando il sedile passeggero, e porte scorrevoli per un acceso più facile anche per chi ha problemi di mobilità. Inoltre, i passeggeri possono godere ampia visibilità, resa possibile dal tetto panoramico di 1,2 metri quadrati e disporranno, infine, di comandi separati per la climatizzazione. La livrea è rigorosamente nera con inserti gialli all'interno, nel solco della tradizione british. Il veicolo è spinto dal motore 1.5 dCi da 90 CV abbinato al cambio manuale, in grado di garantire un consumo medio dichiarato di 4,45 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 139 g/km, contro i 6,7 l/100 km e 209 g/km dei modelli attualmente circolanti. La Nissan completerà, probabilmente, i crash-test e le omologazioni per Londra entro la fine del 2012.Tra i requisiti richiesti il veicolo dovrà superare i test per accomodare una sedia a rotelle e dovrà dimostrare un raggio di sterzata di 7,6 metri, necessario per percorrere la rotonda del Savoy Hotel con una sola manovra. Per la città l'adozione della Nissan NV200 consentirebbe un notevole risparmio annuo di circa 14,6 milioni di sterline per i costi del carburante, pari a circa 663 sterline per ognuno dei 22.000 tassisti impegnati, mentre le emissioni inquinanti calerebbero di 37.970 tonnellate ogni anno, a vantaggio della salute dei cittadini. Potrebbe arrivare anche una versione full electric con un impatto ancora più incisivo sulla qualità dell’aria londinese. E Nissan, la prima Casa automobilistica a produrre in massa una vettura 100% elettrica con la pionieristica Nissan LEAF, consoliderebbe ancora più la sua leadership sul mercato con l'introduzione di una NV200 Taxi a trazione elettrica. Fotogallery

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