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Verona: 1000 euro per superare l´esame di guida
06/02/2010
di Fabiana Muceli
Gli esaminandi della prova quiz comunicavano con i “suggeritori” attraverso un kit elettronico nascosto
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Atteggiamenti sospetti, strumentazione nascosta sotto il giubbotto e infine il rumore emesso dagli impulsi di una radio trasmittente. Non c'è voluto molto perché l'esaminatore della Motorizzazione civile, durante una prova teorica a quiz per il conseguimento della patente di guida, si accorgesse della truffa in corso e avvisasse la polizia della Questura di Verona.
Le forze dell'ordine, giunte sul posto, hanno sorpreso un giovane con addosso un kit elettronico che gli permetteva di comunicare con l'esterno attraverso un sistema video-audio collegato a un cellulare e a un auricolare senza fili. Il ragazzo ha poi confessato la truffa e l'organizzazione della stessa da parte di due Autoscuole che suggerivano le risposte corrette dall'esterno, tramite l'ingegnoso sistema di comunicazione e dietro il compenso economico di 1000 euro. La perquisizione sugli altri candidati ha poi permesso di smascherare un'altra ragazza che teneva nascosto un kit simile a quello del collega.
Risultato: cinque persone, tutte incensurate, sono state denunciate per concorso in truffa aggravata. Le apparecchiature elettroniche sono state poste sotto sequestro, come prove schiaccianti dell'operazione denominata Patenti guida-te, attività di polizia congiunta dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile di Verona.
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