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Milano, l´amministrazione usa il car sharing al posto delle auto blu
16/07/2011
di Domenico Scalera
Dopo la sperimentazione di un mese, si dice “Stop” alle auto Blu per il capoluogo lombardo
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Dopo un mese di sperimentazione, per voce di Davide Corritore direttore generale del comune di Milano a Palazzo Marino, si dice “stop” alle vetture personali con autista per gli assessori. La sperimentazione car sharing sembra abbia dato i sui frutti ed è stato ridotto significativmnete il badget destinato alle “auto blu”. Il provvedimento non riguarda solo gli assessori, ma coinvolge l’attuale presidente del consiglio Silvio Berlusconi, il segetario generale nonché i consiglieri comunali e lo stesso direttore generale Corritore che ha firmato il provvedimento.
Sembra che l’ammistrazione comunale e gli assessori della nuova giunta di Giuliano Pisapia abbiano voluto dare un segnale forte ai cittadini, cercando di ridurre i benefici della politica. Sono previsti dei luoghi di ritrovo dove poter utilizzare i mezzi di bike / car sharing per gli spostamenti da casa al lavoro e quando non sarà disponibile il servizio si adotteranno i mezzi pubblici, servizio taxi o delle buone e sane passeggiate. In realtà già dalla precedente ammistrazione Moratti si era passati dalle berline alle utilitarie con l’utilizzo di Fiat Punto e Fiat Panda definite “auto bianche” per il loro colore bianco. Adesso il provedimento sembra limare ulteriormente la spesa pubblica, gli autisti (circa una quarantina) passeranno dalle 400 ore di servizio a soli 34 ore mensili.
In reltà non ci sarà un riduzione di personale, perchè gli autisti essendo dei dipendenti di Palazzo Marino, verranno utilizzati maggiormente per i servizi sociali dei disabili e degli anziani, e per mansioni tecniche e amministrative, almeno per quanto dichiarato da Corritore. In futuro già a partire dal nuovo anno, con la scadenza del contratto delle auto bianche, il comune pensa di rivedere sia il numero di vetture e sia il tipo di mezzo, magari delle auto elettriche.
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