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Bugatti e Aston Martin a confronto
13/03/2019
di Giovanni Iozzia
Le supercar Divo e AM-RB 003 analizzate nei dettagli
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[ Ginevra ] -
Speciale Ginevra Motor Show 2019 Bugatti Divo è senza dubbio stato il modo migliore per celebrare il 110° anniversario della casa francese che cade proprio quest’anno. Un modello eccezionale, prodotto in soli 40 esemplari.
«Quando ho iniziato a lavorare alla Bugatti all'inizio dell'anno - ha affermato Stephan Winkelmann, Presidente di Bugatti Automobiles SAS -, ho imparato presto che i nostri clienti e i nostri fan stavano aspettando un veicolo speciale che avrebbe raccontato un'ulteriore storia per il marchio oltre al Chiron. Il Team Bugatti era anche molto desideroso di implementare un progetto come questo».
«Ad oggi - ha aggiunto Winkelmann - una moderna Bugatti ha rappresentato un perfetto equilibrio tra alte prestazioni, dinamica lineare e comfort di lusso. Nelle nostre possibilità, abbiamo spostato l'equilibrio nel caso del Bugatti Divo ulteriormente verso l'accelerazione laterale, l'agilità e le curve. Il Divo è fatto per le curve».
Il Divo è alimentato dall'iconico motore W16 da otto litri di Bugatti con una potenza di 1.500 ps. L'aerodinamica del modello è stata intensamente perfezionata e le impostazioni di sospensione e telaio sono state modificate. Quindi il Bugatti Divo è più leggero di 35 chilogrammi (77 libbre) e ha 90 chilogrammi (198 libbre) di carico aerodinamico in più rispetto allo standard Chiron 2. L'accelerazione laterale del Divo è stata aumentata a 1,6 g. La sua velocità massima è limitata a 380 km/h (236 mph). Il suo costo è intorno ai 5 milioni di euro.
L’Aston Martin AM-RB 003 è una supercar a motore centrale che ingloba concetti e tecnologie presi direttamente dalla Formula Uno, ispirandosi alla consorella Valkyrie; beneficia inoltre del coinvolgimento ravvicinato di Red Bull Advanced Technologies nella sua progettazione e ingegneria, proseguendo in una delle più brillanti e riuscite partnership ingegneristiche nel mondo automobilistico.
La AM-RB 003 è equipaggiata con un motore V6 turbobenzina ibrido dotato di sistema Nexcel: una tecnologia, già montata sulla Vulcan, che consente il cambio dell'olio in 90 secondi. Mentre dalla Valkyrie ha ereditato il telaio in fibra di carbonio e l'aerodinamica. Grazie ad un notevole estrattore posteriore garantisce prestazioni elevatissime per un'auto destinata alle normali strade.
Salire a bordo è reso più facile dal fatto che le portiere, oltre ad aprirsi davanti, incorporano parte del tetto, più o meno per quel che avviene con le LMP1 del WEC. Il tunnel centrale, più abbastanza ampio, separa i due sedili; mentre dietro le sedute è presente un piccolo vano per le valigie.
Sul cruscotto è presente solo un supporto per lo smartphone poiché il resto delle funzioni è integrato nel volante. Il quadro strumenti è posizionato sul piantone dello sterzo per garantire la miglior visibilità al conducente. La plancia è stampata in 3D, così da dimezzare il peso dei componenti. Costo: quasi 4 milioni di euro.
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